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“Sottoscritto con Autostrade per l’Italia un’importante intesa per il comparto esazione dei pedaggi autostradali”. A darne notizia unitariamente, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl viabilità e logistica, evidenziando che "si chiude un percorso negoziale, legato al piano industriale Aspi, avviato con l'accordo del 30 settembre 2021".
“E’ stata convenuta - spiegano le federazioni sindacali - la necessità e opportunità di accompagnare la trasformazione digitale, legata al piano industriale di Aspi, che riguarderà anche i sistemi di esazione del pedaggio, mediante la trasformazione della figura dell'esattore nella nuova figura dell'esattore operatore di stazione che dovrà trovare la completa attuazione nell'arco del 2023. Questa nuova figura, che passerà dalla gestione dell'esazione del pedaggio a quella delle stazioni autostradali, con compiti di primo intervento sugli impianti, di gestione delle casse automatiche, di interfaccia con gli utenti rispetto alle problematiche relative alla circolazione e al pagamento del pedaggio, rappresenterà il futuro, per quanto riguarda il comparto esazione di Aspi”
."A supporto del processo di trasformazione del comparto esazione - spiegano le organizzazioni dei lavoratori -, vi è la formazione continua di tutti gli addetti, nonché il ricambio generazionale attuato mediante l'accompagnamento all’uscita del personale più anziano mediante l'attivazione del contratto di espansione".
Secondo le sigle di categoria infine,“il piano di trasformazione aziendale deve rappresentare un importante volano occupazionale, garantendo l’organico complessivo aziendale, a beneficio del cosiddetto bacino dei precari, attraverso processi di stabilizzazione che, nella prima fase, potrebbero riguardare fino a 200 assunzioni a tempo indeterminato”.