“Stiamo per concludere la raccolta firme per i quattro quesiti sul lavoro precario, appalti, subappalti e una parte del Jobs Act e, da metà luglio, partiremo anche in Campania, insieme a un cartello di oltre 50 soggetti tra associazioni e partiti politici, con la raccolta firme contro questo progetto scellerato che è la legge Calderoli”.
Ad annunciare l'avvio della raccolta firme anche in Campania è stato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine della seconda giornata di "Liberazioni", l'assemblea generale nazionale della Filcams Cgil in corso alla Stazione Marittima di Napoli.
“Lunedì scorso il consiglio regionale della Campania è stato il primo ad avanzare la richiesta di un ricorso in Corte Costituzionale ma, al netto delle posizioni delle cinque regioni di centrosinistra – ha detto Ricci – noi dobbiamo andare avanti sulla strada dei referendum, perché è l'unica per avere un quesito abrogativo chiaro che chieda l'abolizione della legge sull'Autonomia differenziata”.