“Al di là di ogni possibile osservazione sulle ferie prolungate a sala D’Ercole, va rilevata una paralisi dell’Ars che va avanti da tempo, con importanti provvedimenti al palo. Una situazione insostenibile, dentro la quale il governo annaspa”. È quanto ha affermato il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, aprendo l’esecutivo del sindacato, convocato per discutere delle iniziative che la Cgil intende mettere in campo per il lavoro e lo sviluppo, contro il progetto di autonomia differenziata e per rilanciare la contrattazione sociale, territoriale e quella inclusiva.
“Non si varano importanti provvedimenti come la riforma della gestione dei rifiuti – ha rilevato il dirigente sindacale –, quella della burocrazia regionale, dei consorzi di bonifica e della forestale. Non si affrontano i problemi della sanità, delle ex province, della formazione professionale. Comunque, auspichiamo che il percorso d confronto, avviato con il governo sui temi delle infrastrutture, vada avanti e che si possa giungere a risultati concreti. Nostro compito è questo: pretendere e lottare per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali ed è quello che continueremo a fare con un fitto programma di iniziative, in un contesto istituzionale oggettivamente difficile”.
A settembre. quindi, la Cgil riprenderà la vertenza per il lavoro e lo sviluppo, e lancerà una vera e propria campagna contro l’autonomia differenziata. “Un progetto – ha detto il sindacalista – che può solo fare aumentare le disuguaglianze nel Paese, rendendo inesigibili diritti fondamentali, rompendo l’unità nazionale”. La Cgil annuncia, fin da ora, che chiederà incontri al governo regionale e alle amministrazioni comunali “che non possono sottovalutare i rischi che si corrono per la tenuta dei servizi pubblici, con una deriva di centralismo regionale”, aggiungendo che “non è escluso il ricorso alla mobilitazione”. Altro tema, centrale dal prossimo autunno, “il rilancio della contrattazione sociale e territoriale, partendo da un piano di azione per la costruzione di un sistema di welfare adeguato ai bisogni dei lavoratori e dei cittadini tutti”.
Temi: trasporti, conciliazione tempi di vita e di lavoro, sanità, non autosuffcienza. “Questioni che attraversano l’intera organizzazione – ha sostenuto ancora Mannino – e che riguardano i servizi e la loro qualità e la buona occupazione collegata in una regione che sconta storicamente un deficit di infrastrutturazione sociale”. La Cgil punterà anche alla contrattazione inclusiva “per riunificare il mondo del lavoro sotto lo stendardo dei diritti, della qualità del lavoro, della legalità”. Inoltre, proseguirà l’iniziativa del sindacato di contrasto al lavoro nero, contro il caporalato e sui temi della salute e della sicurezza.