“190 lettere di licenziamento in piena emergenza covid. 190 famiglie dal mese prossimo saranno senza reddito”. A denunciarlo nel video è Michele Madonna, rsu Fiom Cgil alla Jabil di Marcianise, in provincia di Caserta. “La legge non lo permetterebbe”, sono le parole del delegato, che si appella al divieto di licenziamento stabilito dal governo. Un divieto del quale ha discusso, questa mattina in un’intervista alla Stampa, anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha parlato, anzi, dell’esigenza di un “prolungamento degli ammortizzatori sociali e del blocco dei licenziamenti”.
Anche negli ultimi giorni la multinazionale americana, hanno denunciato i sindacati, ha abbandonato i tavoli. In una nota unitaria le organizzazioni di rappresentanza hanno sollecitato “un intervento forte da parte delle istituzioni a tutti i livelli per salvare i posti di lavoro”, chiedendo “il ritiro dei licenziamenti e costruendo soluzioni alla luce del sole con i livelli istituzionali e soggetti imprenditoriali che garantiscano, con progetti seri, una prospettiva industriale” per tutti i dipendenti. Lo sciopero ad oltranza prosegue e i licenziamenti sono stati impugnati. Nei prossimi giorni, se non ci saranno novità positive e non verrà riaperto il tavolo, lavoratori e sindacati sono pronti a una forte mobilitazione sul territorio di Caserta.