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“Oggi anche noi siamo scesi in piazza con la Rete dei consultori e delle consultorie come Fp Cgil da sempre impegnata per sostenere la necessità di potenziare e rafforzare la rete territoriale dei consultori pubblici da anni sotto attacco. Il servizio pubblico è unica garanzia di universalità e i consultori devono restare luogo dei diritti e delle tutele. Questo è l’ennesimo attacco del governo Meloni alla salute, alla libertà delle donne e al sistema dei servizi pubblici”. Lo scrive in una nota la Fp Cgil.
“Le risorse economiche devono essere investite per assumere personale, anche non obiettore, dove assente, che garantisca le donne nella loro libera scelta, come già acclarato dalla decisione di merito del Comitato europeo dei Diritti sociali del Consiglio d’Europa che ha riconosciuto che l’Italia viola i diritti delle donne già diverse volte, compreso dopo il reclamo collettivo promosso dalla Cgil sulla mancata tutela delle donne e del personale sanitario rispetto alla corretta applicazione della legge 194/1978”.
La genitorialità, scrive ancora Fp Cgil, “si promuove aumentando i servizi pubblici, garantendo un lavoro non precario, un salario dignitoso, servizi per l’infanzia e tutela della salute di genere, non con consigli non richiesti. Continueremo per questo la mobilitazione in tutti i territori contro ogni tentativo di smantellare il sistema dei consultori pubblici”.