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United Automobile Workers (Uaw), il potente sindacato americano delle auto, ha annunciato di aver presentato una denuncia al National Labor Relations Board (Nlrb) contro Donald Trump e Tesla per il tentativo di minacciare e intimidire i lavoratori. L’Uaw si sta mobilitando a sostegno della candidata democratica Kamala Harris e ha incoraggiato i suoi quasi 400.000 lavoratori a votare per lei. Il sindacato potrebbe avere un ruolo determinante in queste elezioni Usa, soprattutto negli stati in bilico come il Michigan, fondamentale per vincere le presidenziali a novembre.
Nella sua denuncia, l’Uaw ha fatto riferimento in particolare ad uno scambio tra il tycoon ed Elon Musk durante il loro colloquio trasmesso martedì 13 agosto in diretta su X. “Tu sei un grande tagliatore di teste”, si è complimentato l’ex presidente americano con Musk, che è noto per non tollerare lo sciopero nelle sue aziende. Il patron di Tesla non ha risposto e si è limitato a ridacchiare, il che forse renderà più difficile per l’Nlrb prendere provvedimenti.
“Sia Trump che Musk vogliono che la classe operaia si sieda e stia zitta, e ne ridono apertamente. È disgustoso, illegale e totalmente prevedibile da parte di questi due pagliacci”, ha dichiarato il presidente dell’Uaw Shawn Fain. Secondo la legge federale americana, i lavoratori non possono essere licenziati per aver scioperato, e minacciare di farlo è illegale ai sensi del National Labor Relations Act, ha affermato la Uaw in una nota.
Il consigliere senior della campagna di Trump, Brian Hughes, ha definito l’azione legale “frivola” e “una spudorata trovata politica volta a erodere lo schiacciante sostegno del presidente Trump tra i lavoratori statunitensi”, notando come l’ex presidente abbia anzi rafforzato l’economia statunitense.