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La Commissione europea, lo scorso 20 gennaio, ha proposto di stanziare aiuti a favore dei 450 lavoratori che hanno perso il posto nel settore automobilistico della Catalogna. Si tratta di un finanziamento di 2,8 milioni di euro tramite il ricorso al Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione.
La Spagna ha chiesto l’intervento del Fondo per sostenere i lavoratori licenziati da dieci fornitori dell'indotto Nissan, a seguito dell'annuncio della casa automobilistica che il suo stabilimento in Catalogna chiuderà, come parte del suo piano per ridurre la presenza in Europa e per concentrarsi su Cina, Nord America e Giappone.
Il finanziamento aiuterà i lavoratori licenziati a trovare nuovi posti di lavoro attraverso orientamento e consulenza individuali, un sostegno per sviluppare nuove competenze e un aiuto per avviare la propria attività. Ad esempio, i lavoratori che avviano un'attività in proprio possono ricevere fino a 5mila euro per coprire i costi di avviamento. Possono anche beneficiare di un tutoraggio personalizzato durante tutto il processo di avvio. Inoltre, sono possibili contributi ai costi di pendolarismo o alle spese per i lavoratori con responsabilità di assistenza per aiutare a ottenere le misure di sostegno.
Il costo totale stimato di queste misure di sostegno è di 3,3 milioni di euro, di cui il Fondo europeo coprirà l'85 per cento (2,8 milioni di euro). Il servizio di orientamento al lavoro della Catalogna finanzierà il restante 15 per cento. La proposta della Commissione richiede l'approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio.