I Vigili del fuoco sono in prima linea nei conflitti di tutto il mondo: anche a Gaza, anche in Ucraina il loro lavoro serve per domare gli incendi, portati dalle bombe e dagli effetti della guerra. Un’azione importante sempre, che diventa fondamentale proprio nelle zone in cui si combatte, a protezione della popolazione civile. La dimostrazione è nel video che pubblichiamo, curato della Funzione pubblica della Cgil.
“Le guerre le pagano i poveri. Non tutti pagheranno gli effetti di questa crisi allo stesso modo”. Così Mauro Giulianella, coordinatore nazionale Fp Cgil Vigili del fuoco.
La persistenza dei conflitti armati, spiega il sindacalista, “ha profonde ricadute negative sulle spese per l’istruzione, sulla sanità e più in generale sui redditi da lavoro. Il dramma lo vivono soprattutto i civili che una guerra non l’hanno mai voluta”.
Le immagini sono quindi evidenti: “Dicono che i Vigili del fuoco sono sempre coinvolti attivamente e direttamente nelle fasi di soccorso durante le guerre”.
Per questo, prosegue, “sono al fianco della Cgil, condannano ogni forma di terrorismo e di violenza contro le popolazioni civili dicendo no a tutte le guerre e no al riarmo, per costruire un mondo di pace, di sicurezza e di benessere per tutte e tutti, per chiedere alle istituzioni italiane ed europee di scegliere la via della pace”.