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Oggi (22 novembre) a Lamezia Terme si è aperta la settima assemblea annuale della Rete sindacale migranti del mediterraneo e dell’Africa sub-Sahariana (Rsmms) con i saluti del segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato.
Sposato, oltre a dare il benvenuto ai delegati internazionali, ha ricordato l’impegno del sindacato nell’affrontare l’emergenza degli sbarchi sulle coste della Calabria e l’azione di tutela per contrastare lo sfruttamento e promuovere l’inclusione dei migranti che si fermano nella regione.
Ai lavori sono presenti delegati dei sindacati di Marocco, Tunisia, Algeria, Senegal, Mali, Costa d’Avorio, Niger, Libano, Francia, Spagna, Belgio, Italia (Cgil e Uil) e delle organizzazioni internazionali Ces e Csi.
La rete Rsmms, di cui la Cgil ha assunto il coordinamento generale dal febbraio del 2022, raccoglie 30 confederazioni sindacali di 16 paesi e dal 2014 promuove la cooperazione tra organizzazioni dei lavoratori, attività di formazione e di scambio di esperienze per la difesa dei diritti dei migranti nella regione del Mediterraneo, dell’Africa del Nord e sub-sahariana.
Nell’apertura dei lavori assembleari, Maria Grazia Gabrielli, segretaria confederale Cgil, ha ricordato come l’impianto degli accordi bilaterali tra Italia e Libia, Tunisia, Albania sia da considerare parte del sistema securitario e di esternalizzazione delle frontiere che va cambiato radicalmente, costruendo un impianto ancorato al rispetto dei diritti umani e a un partenariato con i paesi del nord Africa e della regione sub-sahariana di reciproco rispetto e creazione di opportunità di sviluppo sostenibile, di formazione e di lavoro con uguali diritti.
Il dibattito di questa due giorni di lavoro avrà due ambiti di riflessione e di confronto tra sindacati africani ed europei. Il primo sarà focalizzato sull’analisi e la proiezione delle migrazioni in rapporto alla società globale e al pianeta, partendo dalle tre grandi sfide che abbiamo di fronte: cambiamento climatico, demografia, diritti.
Il secondo ambito sarà dedicato al ruolo e alla cooperazione sindacale per la tutela dei diritti dei migranti nel percorso migratorio e alle politiche europee e dei paesi africani in materia di migrazione. L’obiettivo è di rafforzare la collaborazione tra i sindacati delle due sponde de Mediterraneo e di elaborare il programma di lavoro del prossimo biennio.