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"Con i media nazionali monopolizzati da giorni sulla narrazione della dipartita di Silvio Berlusconi, è passata in secondo piano se non sotto silenzio, la notizia di quello che rischia di essere uno dei più gravi naufragi di migranti della storia recente". È quanto afferma il presidente nazionale Auser, Domenico Pantaleo, aggiungendo: "Giace sul fondale dello Ionio al largo della Grecia il peschereccio carico di migranti bambini con le loro mamme, con la conta dei morti e dei dispersi che si aggiorna di ora in ora. Una nuova Cutro, forse ancora più drammatica, più inaccettabile".
"Una nuova tragedia del mare - prosegue Pantaleo - che dovrebbe scuotere le coscienze, ma che lascia dietro di sé le macerie di una indifferenza generale. Morti in mare che non vengono considerati più da nessuno. Molti resteranno senza nome e forse senza neanche una sepoltura. Aver considerato l'immigrazione come un fenomeno da reprimere e non da gestire, con umanità e solidarietà, è la causa di questa strage come quella di Cutro, restano decisive le Ong con la loro preziosa funzione di salvare vite".
Il presidente Auser quindi conclude: "Intendiamo sottolineare infine come l'ultima intesa europea sul fronte della gestione delle migrazioni sia del tutto inefficace e pericolosa perché riduce ulteriormente i diritti dei migranti all'accoglienza e alle protezioni".