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“Mai più Rana Plaza: fabbriche sicure ovunque nel mondo, dal Bangladesh all’Italia”. È questo il titolo dell’iniziativa che Cgil, Cisl, Uil e la campagna Abiti Puliti promuovono per il 20 aprile, a dieci anni dal crollo dell’edificio di otto piani che ospitava numerose fabbriche di abbigliamento, causando la morte di 1.138 persone. Appuntamento alle ore 10.30 nella sede della Cgil nazionale, corso d’Italia 25, Roma.
Un’iniziativa per ricordare, ma anche per indagare sull’efficacia dell’Accordo Internazionale e insistere sulla centralità di investire sulla salute e sulla sicurezza nella catena di forniture globali e in Italia, quindi sugli strumenti per garantirla a livello nazionale e internazionale.
Al convegno interverranno: Repon Chowdhury, segretario generale del congresso del sindacato libero del Bangladesh (Bftuc); Deborah Lucchetti, coordinatrice campagna Abiti Puliti; Giulio Romani, segretario confederale Cisl; Ivana Veronese, segretaria confederale Uil; Gianni Rosas, direttore ufficio Oil Italia e San Marino; Maurizio Montemagno, punto di contatto nazionale; Paolo Pennesi, direttore generale Ispettorato Nazionale del Lavoro. Concluderà la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David.