A più di dieci anni dalla tragedia in Bangladesh, un accordo internazionale protegge 2,5 milioni di lavoratori in 1.600 fabbriche. Ma mancano molti marchi

Dieci anni fa la strage di Dacca, in Bangladesh, nella quale persero la vita 1.138 lavoratori tessili. Le conquiste sulla sicurezza e quelle che mancano all'appello nell'iniziativa organizzata dalla Cgil il 20 aprile. Live streaming su Collettiva

Il 24 aprile 2013 la strage di Dacca in cui persero la vita 1.138 lavoratori tessili. Le conquiste sulla sicurezza e quelle che mancano all’appello nell'iniziativa organizzata dalla Cgil il 20 aprile

È stata la settimana delle celebrazioni negate del massacro di Tienanmen, della repressione della rivolta dei giovani colombiani, del malcontento, crescente contro Bolsonaro in Brasile. Nel dibattito anche l'economia, con un'analisi sugli effetti della pandemia e, infine, le tensioni sociali e la sicurezza sul lavoro in Bangladesh, dopo la strage del Rana Plaza

Il 24 aprile 2013 il crollo di una grande fabbrica tessile a Dacca, capitale del Bangladesh, ha ucciso almeno 1.132 persone, ferendone oltre 2.500. Molte cose sono cambiate in meglio da allora, ma il mantenimento dei risultati raggiunti non è scontato

Nuova tragedia in una fabbrica tessile in Asia. Gli operai sono rimasti uccisi in un capannone in fiamme alla periferia di Nuova Delhi. La fabbrica non disponeva di misure antincendio. Il caso ricorda i roghi in Bangladesh e il crollo del Rana Plaza

I sindacati: "Continuare il percorso che porta alla sicurezza"

A un anno dalla strage di Dacca si intensificano le azioni degli organismi internazionali sulla "condotta responsabile d'impresa". Ma dei 40 milioni necessari per i risarcimenti di familiari delle vittime e feriti, all'appello ne mancano ancora 23