"Il governo britannico ha annunciato che porterà avanti il nuovo accordo per i lavoratori. Si tratta di un intero pacchetto di misure. Il più grande miglioramento dei diritti dei lavoratori e dei sindacati ottenuto in una generazione”. Così Paul Nowak, segretario generale del Tuc, la centrale sindacale britannica, spiega a Collettiva il pacchetto di misure sul lavoro (Make work pay) che il governo laburista guidato da Keir Starmer si prepara a varare nel Regno Unito.
“Questo piano – spiega Nowak - significa il divieto di contratti a zero ore. Significa diritti dal primo giorno di lavoro. Significa la fine del sistema per cui i datori di lavoro possono lasciare a casa i lavoratori che non accettano peggioramenti delle condizioni contrattuali.
Significa abrogare la legislazione antisindacale e riconoscere alle confederazioni il diritto di accesso al posto di lavoro nonché una vasta gamma di altre misure, dal lavoro flessibile ai report obbligatori sul divario retributivo per etnia e disabilità. Quindi un programma di misure piuttosto radicale ma assolutamente necessario perché per troppe persone nel Regno Unito il lavoro non paga”.
“L’anno scorso e quello precedente abbiamo avuto un’ondata massiccia di azioni sindacali in tutti i servizi pubblici, ma anche nel settore privato, nel pieno di una crisi del costo della vita in cui i lavoratori non potevano permettersi un altro anno di tagli ai salari reali. Spero che con il nuovo governo laburista avremo un approccio diverso alla retribuzione del settore pubblico, un approccio diverso alle relazioni sindacali”, conclude Nowak.