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Erdogan non si smentisce e decide di lasciare la Convenzione contro la violenza sulle donne. Il trattato, noto tra l'altro come Convenzione di Istanbul, risale al 2011 e ha come obiettivo prevenzione e contrasto alla violenza di genere, obbligando i governi ad adottare norme legislative adeguate allo scopo, compreso misure contro le mutilazioni genitali femminili o gli abusi domestici.
Per i conservatori turchi, invece, farebbe altro: minerebbe le basi della famiglia, inciterebbe e incoraggerebbe al divorzio, darebbe maggiore spazio alle comunità Lgbtq. Così oggi, 20 marzo, un decreto presidenziale firma l'uscita della Turchia dalla Convenzione.