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"Gli effetti della guerra li stanno pagando i lavoratori, e i sindacati hanno una responsabilità straordinaria. Dobbiamo lavorare a un piano europeo straordinario per l'industria della mobilità. Un piano per la transizione industriale e l'innovazione che salvaguardi l'occupazione e garantisca a tutti l'accesso alla mobilità sostenibile". A dirlo è stato il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma, intervenendo all'incontro "L'industria automobilistica tedesca e italiana davanti alle sfide dei processi di trasformazione" che si è tenuto lunedì 23 maggio a Wolfsburg con l'Ig Metall.
"Abbiamo bisogno di costruire consorzi europei per la cooperazione nel settore dell'automotive per incentivare la condivisione al posto della competizione", ha spiegato De Palma: "Occorre avviare il percorso per la costruzione di una grande assemblea europea delle delegate e dei delegati dell'industria della mobilità". Con la guerra nel cuore dell'Europa, infatti, "si sta determinando un problema di competizione tra i Paesi sull'approvvigionamento delle fonti energetiche e dei componenti. Dobbiamo far tacere le armi. Servono autonomia e indipendenza industriale a livello europeo, e occorre favorire la solidarietà e la cooperazione tra i sindacati europei".