Ventotene “è il luogo in cui è nata l'idea di Europa, ed è importante che a Ventotene ci sia una serie di iniziative non solo di formazione, ma anche di impegno politico”. Così Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europeo, a margine della giornata di dibattito e riflessione a Ventotene nell’iniziativa promossa dalla Cgil nazionale lo scorso 7 settembre.
“Mi auguro che questa iniziativa diventi un esempio per altre organizzazioni che decidano di fare di Ventotene il luogo dei loro incontri, dedicati alla formazione dei militanti e alla riflessione sul futuro dell'Europa”.
Sul futuro dell’Europa Dastoli segnala tre temi: “Il primo è la questione dei diritti fondamentali, su cui, negli ultimi tempi, ci sono stati passi indietro abbastanza preoccupanti. Il secondo riguarda la necessità di garantire beni pubblici ai cittadini, beni che non possono essere assicurati dai singoli Stati nazionali. Per questo motivo, serve un bilancio europeo forte, finanziato da risorse europee e non dai soli contributi degli Stati nazionali”.
Infine, il terzo punto: “È necessario avviare una riforma dell'Unione Europea. Dobbiamo aprire il ‘cantiere’ dell’Unione Europea, un cantiere in cui siano coinvolti cittadini e lavoratori. Dobbiamo uscire dalle dinamiche attuali e dichiarare che il cantiere europeo è il luogo in cui vogliamo operare per cambiare rotta a questa Unione, che sembra aver intrapreso una direzione meno convincente rispetto al passato e che non rispecchia più le idee del Manifesto di Ventotene”.