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In trasferta in Thailandia, prima ad Amata City (regione di Rayong) allo stabilimento di Ducati (Ducati Motor Thailand) a sette anni dalla prima elezione dei rappresentanti dei lavoratori, organizzati nella Ducati Motor Thailand Workers Union, e poi a Bangkok per incontrare la Confederazione Serc (State Enterprises Workers’ Relation Confederation) che organizza principalmente i lavoratori delle imprese pubbliche e statali, anche per portare i saluti della Cgil ai partecipanti ad un programma formativo sugli obiettivi Onu dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Ad Amata City è stata anche l’occasione per visitare il sito sul quale sarà costruito, nel corso del 2023, il nuovo stabilimento di Ducati Motor Thailand che sarà di proprietà dell’azienda e in grado di fare fronte alla crescita prevista per i prossimi anni dei volumi produttivi destinati ai paesi dell’area Asean (in particolare la Cina) forniti dallo stabilimento thailandese.
Abbiamo incontrato i delegati sindacali della Ducati Motor Thailand Workers Union che si apprestano ad iniziare il confronto con la Direzione aziendale per il rinnovo del contratto aziendale per il 2023, in un contesto che vede una crescita dei prezzi e del costo della vita piuttosto sostenuta fin dai tempi della pandemia.
Di grande rilevanza è stato senza dubbio il ruolo esercitato da Bruna Rossetti, delegata Fiom in Ducati Motor e dal 2012 componente del consiglio mondiale dei lavoratori di Audi e di Volkswagen. Sarà a questo proposito importante promuovere in futuro, anche nello stabilimento thailandese di Ducati, momenti di formazione sui principi della partecipazione (e sulla Carta dei diritti dei lavoratori del Gruppo Volkswagen) che coinvolgano non solo i futuri rappresentanti sindacali (che saranno eletti a settembre 2023) ma anche il management locale.
Abbiamo poi raggiunto a Bangkok una sessione di due giorni di formazione per delegate e delegati organizzato dalla Confederazione Serc, che unisce 41 sindacati di settore (dai ferrovieri ai lavoratori dell’energia, dal trasporto aereo pubblico e privato, alle aziende farmaceutiche pubbliche) con oltre 150.000 iscritti. È stata l’occasione di conoscere il presidente della Serc Mr. Sawit Kaewwan con il quale abbiamo discusso a lungo sul modello di rappresentanza e della situazione sindacale in Italia e in Thailandia, consapevoli che, ancora una volta, è più ciò che ci unisce rispetto alle differenze tra culture e paesi.
Abbiamo portato i saluti del nostro segretario generale Maurizio Landini e del responsabile dell’Ufficio Internazionale della Cgil Salvatore Marra, con un breve intervento di fronte agli oltre quaranta partecipanti alla formazione, prevalentemente donne e giovani delegati, che ci è stato tradotto dai compagni Booyarat Dudson e Pongthiti Pongsilamanee che dobbiamo davvero ringraziare.
Anche in un mondo dove la guerra è tornata ad essere lo strumento di risoluzione delle controversie internazionali, dove crisi e inflazione minacciano le condizioni di vita e di lavoro delle persone e dove in troppe parti del mondo vengono ancora negati il diritto di sciopero e le libertà sindacali, la solidarietà internazionale parla la lingua del coraggio e della speranza.
Torniamo a Bologna con la rafforzata consapevolezza che, pur in un contesto normativo estremamente diverso dal nostro e anche in presenza di un modello sindacale non paragonabile a quello italiano, le necessità dei lavoratori e delle lavoratrici sono uguali ovunque: difendere i salari, organizzarsi, affermare sempre un punto di vista autonomo e indipendente, battersi per la giustizia sociale e contro le diseguaglianze.
Aveva proprio ragione quel vecchio saggio di Treviri, “Proletari di tutti i paesi, unitevi”.
Michele Bulgarelli è il segretario generale Fiom Bologna