"L’Unione Europea, i singoli Governi e la comunità internazionale non possono assistere silenti: a fronte dell’attacco della Turchia al popolo curdo occorre un intervento ampio e incisivo. Chiediamo che l’Italia faccia ogni sforzo diplomatico per fermare questo massacro inaccettabile, ristabilendo  condizioni di convivenza pacifica tra i popoli". Questo in una nota l'appello della Cgil di Ancona che invita a un presidio in solidarietà co popolo curdo sabato 19 ottobre alle ore 10.30 in Piazza Roma ad Ancona.

"Si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento italiano quanto in quello europeo e si dia concretezza alle affermazioni di umanità. Riteniamo intollerabili le minacce di utilizzo dei fenomeni migratori come arma di ricatto nei confronti dell’Unione europea che, al contrario, è oggi chiamata a mostrare la forza del proprio ruolo. Chiediamo che si dia mandato, senza esitazioni, a una missione internazionale che agisca per la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale. Chiediamo che si garantiscano i necessari soccorsi per i feriti e si tutelino i tanti profughi (in gran parte donne, anziani e minori)", sottolinea la nota.