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Anche la Polonia si prepara a uscire dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulla donne. Dopo la decisione della Turchia, il parlamento polacco ha infatti inviato all'esame delle commissioni un disegno di legge che ha proprio questo scopo. Il trattato di Istanbul risale al 2011 ed è stato firmato da 45 Paesi e dall'Unione europea, richiede ai governi nazionali di adottare misure legislative contro la violenza domestica e altre forme di violenza contro le donne.
Il disegno di legge, inviato alle Commissioni, è in realtà il tentativo di smontare pezzo dopo pezzo ogni conquista non solo femminile ma, più in generale, dei diritti civili. Si intitola: "Sì alla famiglia, no al genere" e mira a eliminare il trattato e a introdurre, contemporaneamente, anche il divieto di matrimonio omosessuale e aborto. Intano il divieto quasi totale di interrompere una gravidanza è entrato in vigore già a gennaio, dopo una sentenza della Corte Costituzionale polacca.