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Rita Amenze aveva 31 anni. Lavorava in un'azienda di Noventa Vicentina e proprio davanti allo stabilimento oggi è stata freddata dall'ex marito. Quattro colpi di arma da fuoco esplosi dall'uomo non le hanno lasciato scampo. Ennesima vittima dell'ennesimo femminicidio, in un Paese che ha contato tre donne uccise in sole 24 ore. Rita Amenze era un'operaia, iscritta alla Flai Cgil che ha subito denunciato l'accaduto.
Per il segretario generale della Flai Cgil Giovanni Mininni: “Siamo di fronte a una scia di sangue che non si arresta, negli ultimi quattro giorni altre due donne sono state uccise, non sono meri fatti di cronaca nera, sono episodi frutto di una visione maschilista incentrata sull’assurda concezione che la donna sia di proprietà del maschio, marito o compagno che sia, sul possesso, sulla sopraffazione, sull’esercizio di un potere fatto di abuso e violenza. Il nostro impegno come sindacato, come donne e uomini, è di contrastare in ogni luogo tali forme di aberrazione che purtroppo sono la punta di un iceberg di atteggiamenti ancora troppo radicati nella nostra società. In questo momento, infine, vogliamo stringerci ai colleghi di lavoro e ai familiari di Rita, a loro va tutta la nostra vicinanza e affetto”.