La legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune novità per ottenere l’indennità di disoccupazione. Si tratta della Naspi, acronimo che sta per Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. “Le nuove regole, introdotte dalla manovra approvata a fine 2024 ed entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno, non riguardano tutti – precisa Rosaria Trecca dell’Inca nazionale ai microfoni di Collettiva –. In generale, per chi ha perso involontariamente il lavoro, o comunque rientra nei casi particolari a cui è consentito l’accesso, non cambiano i requisiti che restano: essere in stato di disoccupazione, poter far valere, nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, almeno 13 settimane di contribuzione”.
Le novità del 2025 per la Naspi
“Le novità – spiega Rosaria Trecca – riguardano chi ha presentato le dimissioni volontarie o ha interrotto il rapporto a seguito di risoluzione consensuale, poi è stato assunto nei successivi 12 mesi da un altro datore di lavoro e infine è stato licenziato da quest’ultimo. In questo caso, la persona che è stata licenziata ha diritto alla Naspi se ha accumulato almeno 13 settimane di contribuzione nel nuovo impiego. Per trovare tutte le risposte che cercate sul tema, potete recarvi all’ufficio Inca più vicino a casa vostra”.
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