“Siamo qui perché è il modo migliore per sostenere quella che è una lotta assolutamente giusta, e una lotta anche necessaria visti gli atti gravissimi che il regime dell'Iran sta compiendo contro la libertà delle donne, contro la libertà delle persone”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine della fiaccolata organizzata da Cgil, Cisl e Uil davanti all’ambasciata dell’Iran a Roma, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa in occasione della Giornata internazionale della donna, un’occasione per manifestare a sostegno di milioni di donne che in Iran e in ogni parte del mondo subiscono violenza e discriminazione.
“In Italia - ha proseguito Landini - il livello di precarietà nel lavoro colpisce in modo particolare le donne e i giovani, e in particolare le giovani donne pagano un prezzo doppio. E credo che uno dei primi problemi sia appunto il superamento della precarietà e che allo stesso tempo sia anche necessario un cambiamento culturale che metta al centro i bisogni e delle persone come elemento per ridisegnare i modelli di funzionamento sia dei luoghi di lavoro, sia della società”.