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Verso il 22 febbraio monta la protesta promossa dalla rete No Ddl sicurezza, passato alla Camera dei Deputati il 18 settembre 2024, e sostenuta dalla Cgil. “In attesa dell’iter di approvazione previsto al Senato nelle prossime settimane – scrive in una nota la Cgil nazionale – abbiamo deciso di partecipare, portando il nostro contributo, all’assemblea che si è tenuta il 4 febbraio 2025 e promossa dalla Rete No DDL Sicurezza presso il Parlamento europeo, per denunciarne la pericolosità e richiedere un intervento delle Istituzioni europee”.
Sabato sarà una giornata di mobilitazione nazionale con iniziative di carattere territoriale, dove si stanno organizzando sit-in, presidi e cortei.
Gli appuntamenti
In Molise, a Campobasso, Termoli e Isernia, l’assemblea regionale della Rete promuove presidi ai quali parteciperà la Cgil del territorio, con l’obiettivo di “continuare a denunciare la pericolosità di ciò che si sta portando avanti. Vengono introdotti nuovi reati, ampliate pene e sanzioni, tutti tentativi – scrive Sabrina Del Pozzo della segreteria confederale della Cgil Molise – messi in atto per scopi ben diversi che approfittano della disperazione delle persone e del disagio che oggi purtroppo è presente anche nelle nostre comunità. La sicurezza per noi non è impedire alle persone di dire ciò che pensano, non crediamo che una società sicura possa costruirsi andando a punire chi già vive in una condizione di svantaggio: deve spaventare chi sfrutta, chi evade il fisco, chi permette di far morire i lavoratori e le lavoratrici sui posti di lavoro.
I presidi si svolgeranno a Campobasso in Piazza Prefettura alle ore 18, a Isernia in Piazza Celestino V alle ore 10:30 e a Termoli in Corso Nazionale alle ore 18.
La Cgil Napoli e Campania, con le sue categorie e le Camere del Lavoro territoriali, sarà in piazza il 22 giugno alla manifestazione regionale contro il ddl sicurezza. Quella di Napoli è una delle tre manifestazioni regionali promosse dalla rete “A pieno regime-No ddl Sicurezza”. Alla manifestazione parteciperà il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.
“Dopo il presidio del 17 gennaio in piazza Plebiscito – si legge in una nota della confederazione regionale – continuiamo a dare sostegno alla rete di associazioni e movimenti che si sta battendo contro un decreto liberticida che impone zone rosse, sfratti e sgomberi, daspo e guerra ai poveri. A Napoli, come in altre città italiane, la repressione del dissenso è già pienamente operativa e ad essere colpita – conclude il sindacato - è anche la libertà di manifestazione di lavoratrici e lavoratori campani travolti dalle tante vertenze aperte che stanno mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e il futuro dei nostri territori”.
Sabato 22 febbraio alle ore 17:30, in Piazza Sant’Oronzo a Lecce, un’importante rete di associazioni antifasciste e democratiche organizzano un presidio per ribadire la loro opposizione al ddl sicurezza, ritenuto un attacco diretto ai diritti fondamentali e alla libertà di manifestazione. Sotto lo slogan “Non ci zittirete”, la mobilitazione vuole denunciare le misure repressive contenute nel decreto.