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Trent'anni. I Caaf della Cgil li compiranno venerdì prossimo, 31 marzo. Hanno aperto i battenti il 31 marzo del 1993 con una sola attività nei propri obiettivi, la dichiarazione dei redditi che allora si chiamava ancora 740. Trent'anni dopo le attività si sono moltiplicate e la consulenza dei Caaf abbraccia di fatto tutti gli aspetti pratici della vita delle cittadine e dei cittadini che scelgano di rivolgersi a loro. Con un lavoro sempre più completo e un profilo sempre più specializzato, dimostrato anche dalla professionalità con cui, in piena pandemia, sono riusciti ad adeguarsi alle esigenze di quel momento senza perdere il contatto con la propria utenza, anzi, se possibile, aumentando la platea di quanti hanno beneficiato dei loro servizi, considerando anche l'amplia produzione di bonus per decreto tra cui il cittadino doveva orientarsi in quei mesi.
I Caaf della Cgil sono ormai un pezzo, importante, della storia del Quadrato rosso, in un'epoca in cui il sindacato stesso agisce ogni giorno per ampliare il suo raggio di azione, le tutele e l'aiuto di cui la società ha bisogno. Da Bruno Trentin a Maurizio Landini, passando per Sergio Cofferati, Guglielmo Epifani e Susanna Camusso, è stato un lungo percorso che nell'iniziativa di venerdì 31 marzo rinnoverà le sue promesse per altri trent'anni e oltre. "Trent'anni di assistenza - come recita il manifesto - guardando al futuro".
Nel corso dell'iniziativa segnaliamo la relazione di apertura della Presidentessa del Consorzio nazionale Caaf Cgil, Monica Iviglia; la presentazione della Guida bonus 2023 della Cgil Nazionale; le conclusioni della vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi; le voci di tanti Caaf regionali e, come detto, di tanti partner che in questi anni hanno interagito con i centri di assistenza fiscale della Cgil.
L'evento potrà essere seguito in diretta streaming anche sul sito di Collettiva.