PHOTO
Il Coordinamento regionale Donne Cgil del Veneto condanna fermamente la scelta della Turchia che, con un decreto presidenziale, ha deciso di uscire dalla Convenzione di Istanbul, che per prima aveva firmato 10 anni fa, adducendo ragioni pretestuose.
"La violenza contro le donne è un problema che ci coinvolge tutte e tutte insieme dobbiamo far sentire la nostra determinazione sul fronte della difesa dei diritti e della dignità.
Siamo vicine alle migliaia di donne turche che, prontamente, sono scese in piazza esprimendo con forza la loro rabbia e chiedendo di ritirare subito la decisione.
L’uscita dalla Convenzione è un altro segno inequivocabile dell’allontanamento della Turchia dall’Europa ed è per questo che chiediamo proprio all’Unione europea una presa di posizione ferma e decisa.
Non possiamo accettare che le condizioni delle donne e la loro incolumità siano messe in grave pericolo.
Quest’anno in Turchia già 74 donne sono state uccise per mano di uomini. Ma anche qui nel nostro Paese non siamo messe bene.
È un precedente inaccettabile che ci preoccupa fortemente e che apre un fronte ad azioni di altre nazioni europee sovraniste e nemiche delle donne, come la Polonia già sembra ventilare".
"Non possiamo più voltarci dall'altra parte".