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“Le pensioni non vengono rivalutate, il potere d'acquisto diminuisce e un fisco ingiusto condona gli evasori, prelevando invece soldi dalle pensioni come fossero un bancomat”. Per questo lo Spi Cgil Lombardia annuncia la mobilitazione della categoria: nell'ambito del più ampio programma nazionale, che prevede manifestazioni in tutta Italia dal 28 al 31 ottobre, i pensionati lombardi scenderanno in piazza, nello specifico San Babila, a Milano, mercoledì 30 ottobre, a partire dalle 9:30.
"Vogliamo difendere le pensioni, chiedere un fisco più equo, una vera legge sulla non autosufficienza e una sanità pubblica degna di questo nome”, commenta Daniele Gazzoli, segretario generale dello Spi Cgil Lombardia. “Il governo, nella legge di stabilità in fase di discussione, non ci sta fornendo risposte concrete. E nessuno si azzardi a dire che i pensionati sono dei privilegiati e che difendono il loro ‘status’, o ancor peggio che stanno rubando il futuro alle prossime generazioni”.
“I pensionati sono solidali per natura, costruiscono ponti con i propri nipoti e figli, sostituiscono e sostengono le famiglie laddove lo Stato non fa il proprio dovere, fanno volontariato, tengono vive e unite le comunità sul territorio e tanto altro...vogliamo continuare a farlo, per questo scendiamo in piazza”, conclude Gazzoli.
Al presidio parteciperanno delegazioni da tutta la regione: sul palco, oltre agli interventi dei pensionati, anche il segretario generale dello Spi Cgil Lombardia, Daniele Gazzoli, e la segretaria generale dello Spi Cgil Nazionale, Tania Scacchetti.