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Verrà presentato sabato 28 ottobre, alla Festa del Cinema di Roma, il film Uomini in marcia di Peter Marcias, documentario sul mondo del lavoro. Appuntamento alle 15.30 all'Auditorium Parco della musica della capitale, che ospita la kermesse (qui i biglietti). Partendo dalle lotte dei lavoratori del Sulcis-Inglesiente, il regista sardo racconta la situazione dell'occupazione in Italia ieri e oggi, interpellando alcune personalità fondamentali per una riflessione vera e profonda. Tra queste, ci sono i due registi principali del cinema contemporaneo sul lavoro: Ken Loach e Laurent Cantet, che intervengono nel corso del documentario.
Uomini in marcia, racconta la produzione, "vuole essere uno sguardo indietro, al recente passato, per marciare insieme a chi ha combattuto e difeso un diritto, vitale e fondamentale, oggi sempre più negato e svilito nel suo significato etico: quello al lavoro e alla sua dignità. Voci di lotta, interviste, riflessioni vibrano nel magma fluttuante delle immagini di repertorio, a ricordarci che la storia siamo noi". Un viaggio istruttivo dunque (nelle campagne e nelle fabbriche, nelle Isole, al Nord e al Sud del paese), fra sacrifici e scioperi, solidarietà e battaglie, operai e sindacati, contro diseguaglianze e ingiustizie: parole e concetti da non disperdere soprattutto oggi, al tempo precario della gig economy, che incide profondamente sui diritti fondamentali.
Così il regista Peter Marcias: "Ho iniziato a 'disturbare' e interrogare lavoratori, sindacalisti, politici, professori di diritto, registi, cantanti, per farmi raccontare il mondo del lavoro in Italia. Volti, voci, colori, suoni, dolore, passione e soprattutto tante immagini". Gradualmente il racconto ha preso forma: "Volevo ripercorrere alcuni dei momenti salienti della questione lavoro nella nostra nazione - aggiunge -, e di riflesso nella mia Sardegna. Un passato doloroso - quindi - e un presente poco chiaro, complici gli errori della classe dirigente di ogni epoca".