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“Sorelle d’Italia: il lusso di resistere” è il titolo della mostra fotografica allestita presso la biblioteca Salaborsa di Bologna, visitabile fino al 15 marzo. L’opera, realizzata dalle fotografe Matilde Piazzi e Nadia Del Frate dell’associazione Grabinski Point Aps, nasce in collaborazione con diciannove lavoratrici di La Perla, storico marchio bolognese di lingerie di lusso.
L’installazione documenta la vertenza delle dipendenti dell’azienda, vissuta in prima persona dalle due autrici, impiegate nell’e-commerce di La Perla. Il progetto artistico comprende ritratti individuali, un video corale e il Manifesto delle lavoratrici, quest’ultimo distribuito l’8 marzo fuori dalla biblioteca. La mostra si ispira a L’Aurora di Guido Reni (1614), reinterpretata con un’estetica muralista in una serie di sedici quadri-sequenza.
La scelta della Salaborsa non è casuale: proprio di fronte alla biblioteca si trova il sacrario dei partigiani, un luogo simbolico di resistenza. Stefania Prestopino, delegata sindacale della Cgil, ha sottolineato il valore del sottotitolo dell’opera, “Il lusso di resistere”, riflettendo su quanto sia raro poter portare avanti una lotta sindacale in modo così strutturato.
All’inaugurazione erano presenti anche la vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, che ha evidenziato l’importanza della questione di genere nella vertenza, e Sergio Lo Giudice, capo di gabinetto del Comune e della Città metropolitana. Quest’ultimo ha lanciato un appello per il rinnovo degli ammortizzatori sociali, ritenendolo essenziale per tutelare le lavoratrici e preservare il know-how aziendale in vista del possibile passaggio di proprietà.