Italia e Somalia insieme per un racconto condiviso del mondo del lavoro, attraverso le immagini. Una riflessione sulla dignità e l’inclusione, aperta a tutti – l’iscrizione è gratuita – senza distinzione di provenienza, professionisti e non.

L’iniziativa fa parte del progetto I.N.FORMA.L AID, finanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato da Nexus Emilia Romagna ETS, in collaborazione con la Cgil, la Federazione dei Sindacati Somali (Festu), l'Organizzazione Regionale Africana della Confederazione Internazionale dei Sindacati (Ituc-Csi Africa), il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali della Somalia e la Camera Somala del Commercio e dell’Industria.

Il concorso fotografico internazionale prevede due sezioni: una riservata a fotografie scattate in Somalia e l’altra nel resto del mondo. In palio attrezzature fotografiche e informatiche e la possibilità di vedere la propria foto pubblicata sul calendario a tema che uscirà nel 2025.

Le fotografie dei partecipanti verranno utilizzate infatti per esplorare le sfaccettature del lavoro inclusivo e dignitoso: dalle scene di vita ai ritratti, raccontando la storia delle sfide superate o delle opportunità create sul posto di lavoro.

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Con le foto, i concorrenti potranno facoltativamente inviare anche testi brevi che contribuiranno a completare la riflessione personale legata ai propri scatti. Gli aspetti nazionali e internazionali del concorso sono destinati a catturare uno sguardo unico sulle condizioni di lavoro dei lavoratori e lavoratrici provenienti da diverse culture, e sui modi in cui i diritti del lavoro si intrecciano con gli aspetti sociali e professionali della vita quotidiana.

Attraverso l’esplorazione visiva delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici si mira ad aumentare la consapevolezza e a celebrare il valore universale della dignità che unisce tutti a qualsiasi latitudine.

Il progetto più ampio, di cui fa parte il concorso, si concentra sulla promozione di una transizione sostenibile da un’economia informale a formale, mirando ai settori di pesca, tessile e piccolo commercio, attraverso un programma di sviluppo inclusivo volto a promuovere condizioni di lavoro dignitose, rafforzare lo stato di diritto, la pace, il dialogo sociale e diritti umani.

Sono previsti interventi strutturali, sistemici e sostenibili che coinvolgono società civile, attori istituzionali, governo (meglio mettere solo Istituzioni nazionali e locali e togliere governo), imprese e sindacati. Tutte le informazioni per partecipare si trovano alla pagina internet dedicata. Per iscriversi c’è tempo fino al 30 settembre.