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La proposta lanciata dai leader del centro destra Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi, di riformare il sistema dell’informazione, viene vista con interesse dalla Slc Cgil. “È tempo di intervenire ed anche con urgenza -affermano congiuntamente il Segretario generale Riccardo Saccone e la Segretaria nazionale Giulia Guida- e lo strumento di un lavoro così delicato ed importante per tutelare i diritti di chi informa e di chi si informa è costituire un tavolo permanente di confronto con i soggetti interessati, a partire dalla rappresentanza del mondo del lavoro giornalistico e non”.
Saccone e Guida prendono atto che “le forze di maggioranza hanno assunto il tema del pluralismo e della salvaguardia del servizio pubblico come elementi centrali da affrontare rapidamente, anche in termini di risorse, e che l’intero sistema informativo vada ora inquadrato in una cornice moderna ed europea, anche alla luce delle sentenze della Corte costituzionale (quale quelle sulla diffamazione) e del Media Freedom Act, di prossimo recepimento”.
I due sindacalisti sottolineano a proposito della riforma che “l’improcrastinabile rilancio del settore ha bisogno di un quadro di certezze normative ed economiche che un largo dibattito in Parlamento e con le forze sociali potrà individuare lavorando fin da subito intorno ad un tavolo permanente e a più voci in grado di far fronte alle sfide difficili ed insidiose già presenti nel settore come l’uso non regolato dell’intelligenza artificiale”