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Parte la campagna informativa 2024 della Fillea Cgil sulle pensioni. Con una guida rivolta agli edili che spiega nel dettaglio i peggioramenti apportati dal governo Meloni ma anche gli importanti e recenti acquisizioni contrattuali ottenute dalla Fillea Cgil proprio per rafforzare la previdenza integrativa, e soprattutto per permettere di andare in pensione fino a 6 anni prima rispetto alla legge.
Infatti, da una parte ci sono l'Ape sociale peggiorata dal Governo, una quota 103 impraticabile, l'innalzamento delle soglie di accesso alla pensione anticipata contributiva, ma anche l'anticipo del ricalcolo della speranza di vita, con il rischio il prossimo anno di un aumento del requisito richiesto. Dall'altra c'è invece il Fondo anticipo pensionistico erogato dalle Casse Edili, che ha raddoppiato i periodi di copertura, dopo la fruizione della Naspi e un maggiore contribuzione dell'l% su tutte le posizioni degli operai che hanno volontariamente scelto l'adesione ai Fondi pensionistici integrativi.
La guida ha proprio l'obiettivo di permettere agli edili di districarsi nella giungla normativa. "Di fronte ad un Governo che fa cassa sulle pensioni arrivando a peggiorare la Fornero e a prendersela anche con gli edili allungando i requisiti per accedere all'Ape Sociale – afferma il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi - abbiamo dimostrato che per noi la vertenza rimane aperta. E, dove ci sono le condizioni, la contrattazione collettiva può dare alternative”.
La contrattazione per Genovesi, “non solo può favorire il ricambio generazionale”, ma anche “dare la possibilità ai lavoratori gravosi e più anziani di scendere dalle impalcature". La Fillea, insomma, continua la sua lotta perché “Andare in pensione quando è giusto e riconoscere che i lavori non sono tutti uguali è anche un modo per difendere la vita e la sicurezza di migliaia di operai".