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“Il messaggio lanciato da questa manifestazione è che la democrazia va difesa: quando si violano le regole, si creano dei precedenti che ledono il diritto dei cittadini ad applicare l’articolo 75, cioè la possibilità di giudicare le leggi che i parlamenti e i governi fanno”. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, in una breve dichiarazione rilasciata a rassegna.it durante il corteo: “Noi non retrocediamo, continueremo la nostra battaglia per arrivare alla Carta universale dei diritti del lavoro, perché di precarietà questo paese muore”.