Si è concluso a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico l’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali con tutte le parti interessate alla drammatica situazione della Videocon Technologies (Vdct) di Anagni (Frosinone). All’incontro, presieduto dal sottosegretario De Vincenti, hanno partecipato il Commissario giudiziale Caiafa, e i rappresentanti di Regione Lazio, enti locali e Confindustria di Frosinone.

Secondo quanto rappresentato dal Commissario giudiziale, domani, venerdì 22 giugno, il Tribunale di Frosinone dichiarerà la non ammissibilità della Vdct al concordato preventivo. A quel punto lo scenario più probabile, anche se in via ipotetica non l’unico, diventerà il fallimento della società, su richiesta della stessa in quanto debitrice o di altri soggetti (uno o più creditori, ovvero la Procura della Repubblica).

“Dopo ampia discussione, e rispondendo alle pressanti richieste della Filctem-Cgil come delle altre organizzazioni sindacali presenti – si legge in un comunicato della segreteria nazionale Filctem Cgil e della segreteria provinciale di Frosinone –, il sottosegretario a nome del governo ha indicato alcune linee d’azione assumendosi anche qualche impegno. Innanzitutto quello di garantire continuità di reddito (con la cig per procedura concorsuale che proseguirà sino a metà dicembre e la possibilità a determinate condizioni di un’ulteriore proroga semestrale). In presenza di proposte serie e concrete ha indicato la disponibilità ad attivare un accordo di programma. Infine, rivolgendosi a Regione ed Enti Locali, ha sollecitato politiche attive del lavoro (formazione, ricollocazione ecc.)”.

Nei prossimi giorni e settimane – prosegue il comunicato – il quadro si farà più chiaro. L’uscita di scena ingloriosa e rovinosa della proprietà indiana si lascerà alle spalle macerie che non sarà facile rimuovere. Questo allora è il momento di un’assunzione di responsabilità nei confronti di 1300 lavoratori, di altrettante famiglie e di tutta la realtà socio-economica della provincia. Serve ora più che mai anche un protagonismo della realtà imprenditoriale, oltre che delle istituzioni, della politica e della cultura che sono significativamente presenti sia a livello locale sia a livello regionale”.

La Filctem Cgil ribadisce con forza e convinzione la necessità condivisa da tutti i lavoratori Vdc che si avvii finalmente una fase nuova e diversa. “Si individuino nuovi percorsi per iniziative industriali serie e si garantiscano ai lavoratori supporti economici, formativi e di ricollocazione nel lavoro”, conclude il comunicato.