“Chi dice che il mercato del lavoro è rigido? Negli ultimi 5 anni in Veneto c’è stato un ricambio che ha interessato 546.000 posti di lavoro (a fronte di un totale di 1.400.000 dipendenti) e 65.000 imprese (a fronte di un totale di 150.000 aziende con dipendenti). Chi dice che non si può licenziare? Non solo - oltre alla strage di posti di lavoro - si sono avuti in Veneto 40.000 licenziamenti disciplinari, pari ad una media di 8.000 l’anno, ma - SORPRESA! - il loro numero è calato dopo il restringimento delle possibilità di reintegro operato dalla Fornero. Nel frattempo è aumentata la precarietà e si è impoverito il lavoro (anche quello stabile) mentre il paese non riesce ad uscire dalla crisi. Non è il caso di cambiare le politiche economiche ed il segno sociale delle manovre?” E' quanto scrive in un comunicato la Cgil del Veneto per presentare, in vista della manifestazione del 25 ottobre una conferenza stampa per mercoledì 22 ottobre a Mestre. Oltre alla segretaria Generale, Elena Di Gregorio, saranno presenti alcuni giovani.
Verso 25 ottobre: Veneto, 22/10 conf. stampa
21 ottobre 2014 • 00:00