La Cgil del Veneto ha presentato questa mattina, 25 luglio, in audizione in sede di consiglio, alcune riserve sul disegno di legge regionale relativo al consumo di suolo. Il testo infatti, oltre a delegare a successivi provvedimenti di Giunta criteri fondamentali, prevede alcune eccezioni e deroghe e consente nei fatti un ampliamento delle aree di edificazione. La segreteria della Cgil regionale chiede “una riformulazione del testo che superi le ambiguità esistenti, che impedisca interpretazioni e applicazioni in contrasto con i principi, le finalità e gli obiettivi dichiarati, per evitare che invece di riutilizzare e riqualificare si finisca per usare anche i pochi spazi di suolo libero rimasti nelle aree urbane per un ulteriore incremento dei volumi edificabili e della speculazione immobiliare”.