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“In Toscana gli infortuni sul lavoro calano, ma ancora non basta. Si stanno facendo molte cose per migliorare la sicurezza sul lavoro, ma bisogna fare ancora di più: va rafforzata e diffusa una cultura della sicurezza, della formazione e della prevenzione attraverso la contrattazione preventiva che garantisca la qualità del lavoro. Occorre proseguire nella direzione intrapresa con la Regione, con la massima integrazione tra le sue direzioni, i soggetti istituzionali e le parti sociali: il piano operativo, che parte dall’analisi dei dati e da una selezione ragionata delle priorità d’intervento, è una risposta positiva, e in corso d’opera cercheremo ove possibile anche di migliorarlo”. Sono le parole di Gessica Beneforti (segreteria di Cgil Toscana), a margine del convegno, tenutosi oggi a Firenze, per presentare il rapporto annuale 2019 dell'Inail e il piano operativo 2020 per la sicurezza del lavoro, predisposto dalla Regione.
“Parallelamente – ha aggiunto la sindacalista –, vanno portate avanti le vertenze di livello nazionale, adeguando le risorse per aumentare gli organici all’Ispettorato del lavoro, all’Inps, alla Medicina del lavoro, con l’obiettivo di accrescere prevenzione e controlli, altrimenti è davvero dura. Anche il governo e la politica nazionale devono fare la loro parte”.