Sono 5 mila i metalmeccanici scesi in piazza a Torino per lo sciopero generale di quattro ore indetto dai sindacati a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto. Uno sciopero molto partecipato: secondo i sindacati,, le adesioni dei metalmeccanici torinesi sono comprese tra l' 80 e il 90 per cento, con punte del 95 in alcune aziende (tra cui Federal Mogul, Fontana, Cornaglia, Alenia, Avio, Valeo e Johnson Controls). “I lavoratori sono molto più numerosi di quanto ci aspettassimo, è il miglior segnale che ci si potesse dare a Federmeccanica” commenta alle agenzie di stampa il segretario generale della Fiom Cgil provinciale: “I dati positivi dell’adesione allo sciopero che stiamo raccogliendo e la presenza significativa in piazza ci spingono a trasformare il presidio in corteo per le vie della città, a dimostrazione della volontà dei metalmeccanici torinesi di portare a casa il contratto”. Per Dario Basso, segretario generale Uilm Uil di Torino, Federmeccanica “insiste sul salario di garanzia, ma l’unica garanzia che avranno è l’opposizione dei lavoratori a questa idea. Dignità e difesa del contratto, i lavoratori di Torino non si arrenderanno”. Una grande mobilitazione e un' ottima riuscita dello sciopero nelle fabbriche, questo il commento di Claudio Chiarle, segretario generale della Fim Cisl provinciale: "Ora bisogna passare da un no di Federmeccanica a una proposta di Fim, Fiom e Uilm sul salario per ottenere il contratto".