"La notizia di un emendamento riformulato dal Governo in merito alle frequenze 3.4 e 3.6 ghz, che risulterebbe essere in procinto di essere presentato in Commissione al Senato, costituisce un grave pericolo per la tenuta industriale e occupazionale del settore delle telecomunicazioni, in particolare per Linkem, Go Internet e Tiscali". Così un comunicato unitario di Slc, Fistel e Uilcom.
"L’approvazione di tale emendamento disperderebbe un patrimonio industriale, con il concreto rischio della perdita di oltre 2.000 posti di lavoro in territori già fortemente colpiti da crisi aziendali e da altissimi tassi di disoccupazione. Invitiamo Governo, Parlamento e Commissioni parlamentari interessate a tenere in considerazione il destino occupazionale di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie, in quei contesti territoriali già fortemente compromessi da pesantissime crisi industriali", conclude la nota.