Per mettere in sicurezza un capannone, cioé per adeguarlo alle norme antisismiche, il costo dei lavori puo' arrivare ad un 8% del valore della struttura stessa. Lo ha detto in un convegno a Bologna Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri. Lo riporta l'Ansa.
'Sono costi sensibili, ma senza di questi non si può intervenire in sicurezza. Sono soldi spesi bene", ha detto l'ingegnere, spiegando che il crollo dei capannoni industriali in Emilia è stato dovuto al fatto, ha spiegato Zambrano, che "non erano progettati per rispondere alle onde sismiche. Che hanno creato problemi anche alle strutture rimaste in piedi". Su queste occorre intervenire, per "metterle in sicurezza" in caso di nuove scosse.
I miglioramenti consistono nel collegare alla sommità travi e pilastri, in modo da "dissipare l'energia cinetica". Dopo di che, vanno adeguate anche le basi, a quel punto maggiormente sollecitate. Per intervenire, secondo il presidente, sono sufficienti 18 mesi di tempo.
Terremoto: messa in sicurezza costa 8% capannone
Lo ha detto Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri. Per intervenire sono sufficienti 18 mesi di tempo
20 giugno 2012 • 00:00