Secondo Guido Bertolaso, L'Aquila può essere ricostruita in 7, 8 anni a patto che si lavori "senza sosta". E' questo, a detta del capo della Protezione Civile, l'arco di tempo in cui "tutto potrebbe essere completato e restituito alla città anche meglio di prima".
Per stare nei tempi, ribadisce però Bertolaso, è fondamentale, un impegno costante e duraturo, "a Natale, a Pasqua, a Ferragosto e in ogni giorno dell'anno così come è stato fatto fin'ora". Ma i soldi per ricostruire? "I fondi - risponde - sono l'ultimo dei problemi, quello che è importante è spenderli bene e con trasparenza".
E sull'inchiesta G8 che lo vede coinvolto il capo della Protezione Civile è molto duro: "Non credo sia casuale che tutto sia esploso a 45 giorni da un'attività elettorale piuttosto delicata. Si voleva mettere in ginocchio un sistema di protezione civile tra i migliori del mondo, particolarmente apprezzato dagli italiani. Nonostante l'impegno profuso, non mi pare che siano riusciti nel progetto".
E della Protezione Civile ha parlato nel suo messaggio di ieri notte anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Un modello organizzativo sviluppatosi e progressivamente perfezionatosi a partire dagli anni '90, dotato di poteri eccezionali e che ha raggiunto livelli di straordinaria efficienza, riconosciuti anche a livello internazionale. Un modello che è chiamato a fronteggiare le calamità naturali e ad esse deve dedicarsi, senza perdersi in altre direzioni di intervento pubblico per ovviare alle lentezze di procedure ordinarie non ancora rinnovate e semplificate come è necessario da tempo".
Terremoto: Bertolaso, ricostruzione L'Aquila in 7-8 anni
6 aprile 2010 • 00:00