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Una giornata nelle zone terremotate di Norcia all’insegna della solidarietà e dei progetti futuri. È quella che si è svolta lunedì 8 maggio grazie ad una iniziativa della Fiom Cgil di Bologna e di quella di Perugia. Un progetto nato proprio da un gemellaggio tra i due sindacati dei metalmeccanici della città emiliana e del capoluogo umbro, che si è concretizzato con una serie di donazioni economiche e di materiale principalmente destinato ai progetti messi in campo dalle BSA (Brigate di Solidarietà Attiva), associazione a livello nazionale che opera anche nella zona di Norcia.
“La consegna – si legge in una nota del sindacato – è avvenuta nel corso della visita che la delegazione bolognese ha effettuato insieme ai colleghi umbri. Erano presenti il segretario generale della Cgil di Perugia Filippo Ciavaglia, quello della Fiom Cgil di Perugia Maurizio Maurizi e insieme a loro altri responsabili territoriali di zona della Cgil e la lega Spi della Valnerina”.
Il contributo e il materiale donato sono frutto di una iniziativa adottata dalla Fiom di Bologna, che per quest’anno ha rinunciato a consegnare i consueti gadget ai propri iscritti, destinando le somme risparmiate all’acquisto di materiale destinato a questo progetto per le zone terremotate dell’Umbria. Vestiario tecnico e materiale didattico che ora arriverà a destinazione grazie alle Brigate di Solidarietà Attiva che, oltre alla prima fase di soccorso, stanno sviluppando, insieme ai Montanari Testoni, associazione del territorio, progetti aggregativi e culturali all'interno dello Spazio Solidale 24 di Norcia, come ad esempio le attività di dopo-scuola per i bambini e i ragazzi delle scuole superiori. L’iniziativa è inserita all’interno di un più ampio progetto che vede anche la Camera del Lavoro di Bologna coinvolta in una zona che comprende anche l’ambito di Cascia.
“La visita alla città di Norcia è stata un’ulteriore testimonianza della vicinanza che la Cgil sin dall’inizio ha dimostrato attraverso iniziative concrete – conclude la nota della Fiom –, dai vari presidi sul territorio, alla consegna di vestiario e materiale di vario tipo sin dalla fase dell’emergenza iniziale, passando per le misure economiche e di altro genere a sostegno dei lavoratori. La stessa Fiom di Perugia ha infatti contribuito economicamente per un progetto sul quale si sta lavorando e che sarà rivolto specificamente ai bambini e alle attività legate a questa fascia di età”.