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“Lo Spi Cgil nazionale ricorda costantemente e con profonda partecipazione questo dolore insanabile che ha colpito degli innocenti, con 85 vittime e 200 feriti. Un atto grave che ha devastato una città democratica come Bologna e l’intero nostro paese”. Sono queste le prime parole della lettera inviata dal segretario generale Carla Cantone a Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione familiari delle vittime, a pochi giorni dal XXXV anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
Il mondo del lavoro, aggiunge Cantone, e in particolare “lo Spi Cgil, è da sempre impegnato nella lotta a difesa della democrazia, dei valori autentici della nostra Carta costitutiva che non ha bisogno di ‘sistemazioni’, ma che tutti indistintamente abbiamo l’obbligo morale di fare applicare. Ti siamo riconoscenti, caro Bolognesi, per il prezioso lavoro che quotidianamente e con tenacia stai svolgendo per trovare la verità di quella strage e rendere giustizia ai familiari che hanno perso i loro cari”.
Quella che state conducendo, conclude il segretario generale Spi Cgil, è “una battaglia di civiltà. E il nostro sindacato, che è un sindacato di lotta e di memoria, vi sosterrà sempre con convinzione politica e morale, perché l’affermazione della verità è fondamentale per difendere la memoria e farla vivere coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni”.