È il 2 agosto 1980: esplode una bomba. Le vittime sono 85, i feriti 200. Dopo anni di depistaggi, la magistratura condanna cinque terroristi neofascisti
Il 2 agosto del 1980 nella stazione centrale esplose un ordigno che uccise 85 persone e ne ferì oltre 200. La confederazione di corso d'Italia: "Matrice fascista di cui si sa molto, ma non i mandanti". Mattarella: "Eliminare zone d'ombra"
Nell’attentato rimasero uccise 85 persone, oltre 200 furono i feriti. Le indagini si indirizzarono quasi subito sulla pista neofascista. Le dichiarazioni di Aldo Giunti a “Rassegna Sindacale” DI ILARIA ROMEO
Cantone: ricordiamo "costantemente e con profonda partecipazione questo dolore insanabile che ha colpito degli innocenti, con 85 vittime e 200 feriti. Un atto grave che ha devastato una città democratica come Bologna e l’intero nostro paese"
Messaggio del Presidente della Repubblica Napolitano a 32 anni dall'eccidio: "Il ricordo delle vittime innocenti del terrorismo consente di trasmettere il senso della libertà e della democrazia". Cancellieri: "Molti interrogativi restano senza risposta"