"Trentasei anni dopo, torniamo a ricordare le vittime innocenti della bomba esplosa alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980, ci stringiamo ai loro familiari e chiediamo con determinazione che sia fatta definitivamente luce su una ferita profonda per la storia del nostro Paese dando un volto ai mandanti di quella orrenda strage fascista". È quanto afferma la Cgil in una nota.
"Commemorare questa giornata, una pagina indelebile per la memoria collettiva di tutti noi - spiega il sindacato - significa anche, in un momento così difficile, rinnovare il nostro impegno contro ogni terrorismo, perché democrazia e libertà sono il nostro dna e il fondamento della nostra Costituzione”.
“Ai familiari delle vittime e a tutti coloro che da quel tragico evento sono stati segnati - conclude la nota - continuiamo ad esprimere la vicinanza dell'intera Cgil, a loro dobbiamo la ricerca estenuante della verità, affinché, dopo la condanna comminata agli esecutori materiali, vengano finalmente individuati i reali mandanti, ancora oggi sconosciuti”.