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“Gli spari di questa notte contro il centro che accoglie migranti a Pietraperzia (Enna) sono un fatto gravissimo. Un’azione delittuosa esecrabile, di cui bisogna cercare subito d'individuare i responsabili”. Lo dicono Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia e Rita Magnano, segretaria della Cgil di Enna commentando l'esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco contro i locali della casa canonica di via San Giuseppe a Pietraperzia (Enna) che ospitano da 4 giorni una ventina di migranti. Non ci sono feriti ma i proiettili hanno mandato in frantumi una finestra. C'e' stata tanta paura tra i migranti e gli operatori.
I due sindacalisti sostengono che “bisogna bloccare chi semina odio e fare tutto quanto ognuno ha nelle proprie possibilità per stoppare questo clima, intervenendo contro la cattiva propaganda e rendendo le popolazioni locali consapevoli dell’esigenza di contribuire a instaurare un clima di solidarietà e di accoglienza”.
I due esponenti della Cgil aggiungono che “la cattiva gestione dei percorsi di accoglienza, i limiti politici e amministrativi né possono spiegare né tantomeno giustificare manifestazioni di intolleranza come quest’ultima. La comunità di Pietraperzia e la politica tutta sono chiamate ora a una seria riflessione per rasserenare il clima e isolare chi cerca di pescare nel torbido di una campagna elettorale, che in certi casi è proprio caduta in basso”.