Parma - "Lo Statuto dei lavoratori pone espresso divieto di controllo dell’attività dei lavoratori a distanza. Questa legge s'intitola “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro”. Il controllo a distanza viola la dignità e la libertà dei lavoratori. Nei giorni scorsi, la ditta Sma serbatoi ha fatto installare nello stabilimento di San Prospero (in completa assenza di accordo sindacale e di una qualunque autorizzazione legale), sulla testa dei lavoratori (produzione e uffici), apparecchiature per la videosorveglianza comunemente chiamate 'Eyefish'. In precedenza, erano state date delle rassicurazioni ai lavoratori, segnalando che queste si sarebbero limitate a rilevare solo il movimento. Invece, si tratta di apparecchiature che possono dare indicazioni sulla persona e i suoi spostamenti, e conseguentemente della sua attività di lavoro". È quanto afferma in una nota la Fiom di Parma.

"Il 9 marzo c'è stato l’incontro fra direzione aziendale, Rsu e sindacati, dove la Fiom ha espressamente dichiarato di voler venire incontro alle richieste di Sma serbatoi per quanto riguarda l'installazione di telecamere all'esterno, per evitare ingressi non autorizzati anche durante il giorno. Tuttavia, gli stessi metalmeccanici della Cgil sono assolutamente contrari alla videosorveglianza a distanza all'interno dello stabilimento durante lo svolgimento delle attività. Le rassicurazioni verbali, fatte in tal senso dalla direzione, non hanno trovato riscontro a livello tecnico e pratico, in quanto, di fatto, i lavoratori si trovano già con le telecamere installate sopra la testa. Nulla è valso proporre all’azienda, da parte dell'organizzazione sindacale e della Rsu, di trovare una soluzione condivisa. L'azienda 'grande fratello' intende filmare l’attività interna allo stabilimento 24 ore su 24", continua il sindacato.

"Il 16 e 17 marzo scorsi si sono effettuate due ore di sciopero (una nello stabilimento di San Prospero e una a San Secondo), dopo che l’assemblea dei lavoratori Sma, sentite le motivazioni e le proposte avanzate dalla Fiom al tavolo, ha espresso completa disapprovazione verso il comportamento unilaterale aziendale. Sindacato e lavoratori si sentono offesi e indignati dal comportamento aziendale, che mina il rapporto di fiducia tra le parti, peraltro, e ritengono necessario il ritiro delle telecamere presenti in produzione, mentre considerano utili e necessarie quelle da collocare all’esterno del perimetro dello stabilimento (ad esempio, nel parcheggio auto)", conclude il comunicato.