A 54 anni dalla sua approvazione la legge 300 non garantisce più l’intero mondo del lavoro. Landini: “Vogliamo batterci per chi i diritti non li ha”

La Legge 300 del 20 maggio 1970 compie 54 anni. La sua storia, la forza delle norme e chi ha provato a scardinarle 

L'11 ottobre 1952 il segretario generale Cgil Giuseppe Di Vittorio propone lo "Statuto dei diritti dei lavoratori". Ma la legge 300 arriverà solo nel maggio 1970

Davide e altre 7 mila persone varcano ogni giorno i confini dello Stato per andare a lavorare a San Marino, ma non hanno gli stessi diritti dei lavoratori italiani

La vittoria più grande dell'Autunno caldo arriva al termine del 1969 quando il Senato approva in prima lettura il disegno di legge portato avanti dal ministro Giacomo Brodolini e da Gino Giugni: la Costituzione si prepara a entrare nelle fabbriche

Il 20 maggio 1970 gli operai conquistarono lo Statuto. Con la legge 300, come si scrisse all'epoca, la Costituzione entrò nei luoghi di lavoro

In un mercato sempre più frantumato, l’obiettivo principale è l’estensione a tutti delle conquiste del 1970. Scacchetti (Cgil): “Con la nostra Carta vogliamo riportare al centro del sistema delle leggi la condizione dei lavoratori come portatori di diritti universali”

L’ex segretario generale della Cgil Sergio Cofferati ricorda la storica manifestazione del 2002 in difesa dell’articolo 18. Da allora il mondo è cambiato, nuove tecnologie, pandemia e guerra impongono un mutamento di modello di sviluppo. Servono più diritti per lavoratori, riconoscimento e rappresentanza per le organizzazioni sindacali

Accade alla Lag di San Cesario, ditta produttrice di ruote. Fiom provinciale: "Una sentenza particolarmente importante per il nostro sindacato"

Quando ormai il 1969 volge al termine, l’Autunno caldo ottiene la sua vittoria più grande: l’ingresso dalla Costituzione nelle fabbriche

Il 26 novembre 1952 inizia a Napoli il III Congresso nazionale della Cgil. Durante i lavori del Congresso Giuseppe Di Vittorio lancia, a livello confederale,  l’idea di uno Statuto dei diritti dei lavoratori

Nel secondo dopoguerra è il segretario generale della Cgil a parlare per primo ed esplicitamente della necessità di uno Statuto dei diritti che portasse la Costituzione dentro le fabbriche e nei luoghi di lavoro

Tutto quello che c'è da sapere sul testo che fece entrare la Costituzione nelle fabbriche

Caso Everli: il Tribunale di Milano per la prima volta ha riconosciuto alle organizzazioni dei lavoratori la facoltà di agire per la repressione dei comportamenti lesivi del ruolo e della funzione del sindacato da parte di aziende operanti su piattaforma

Nei giorni scorsi il Tribunale di Mantova, visto il blocco dei licenziamenti a causa della pandemia, ha reintegrato al lavoro – ai sensi di quel che rimane dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori – una dipendente illecitamente licenziata.

Quando ormai il 1969 volge al termine l'autunno caldo ottiene la sua vittoria più grande: l'ingresso dalla Costituzione nelle fabbriche. Il Senato approva la legge in prima lettura l'11 dicembre. Il giorno dopo a Milano la strage di Piazza Fontana

Nella proposta di legge di iniziativa popolare di un nuovo Statuto dei lavoratori, la Cgil rilancia il ruolo determinante della rappresentanza e aggiorna la democrazia consiliare che portò la Costituzione nei luoghi di lavoro

"Sono più di una, ormai, le lettere di contestazione giunte ai lavoratori sulla base di presunte segnalazioni operate dalle guardie addette alla tutela del patrimonio aziendale"

Oggi è il 49esimo anniversario dello Statuto dei lavoratori. Il sindacato su Facebook: “Tre anni fa abbiamo presentato insieme a un gruppo di giuristi una nuova proposta di legge sostenuta da oltre un milione di firme reali. Ma i diritti restano fermi”