"Non sarà una decisione della Consulta a fermare la nostra sfida per il diritto dei lavoratori alla dignità. Con due sì ripristineremo la supremazia della legge sui furbi, su coloro che pensano di arricchirsi sulla pelle delle persone, utilizzando i voucher come fossero buoni pasto, o scappando con il malloppo dopo aver vinto un appalto, anche pubblico”. Così in una nota Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria commenta la decisione della Consulta che ha ammesso 2 dei 3 quesiti referendari proposti dal sindacato.
"La Cgil è pronta a dare vita ad una campagna inedita e straordinaria per questi due referendum - continua Sgalla - ma ha già raggiunto un risultato importante: rimettere il Lavoro al centro del dibattito pubblico. E anche sull’articolo 18 - conclude il segretario della Cgil Umbria - continueremo la nostra battaglia, attraverso la contrattazione e con la nostra Carta dei diritti universali del Lavoro, sostenuta dalle firme di un milione di cittadini italiani e oltre 20mila umbri”.