A margine della presentazione dell’inchiesta sul lavoro della Fondazione Di Vittorio, la sociologa parla del ruolo dei sindacati in un mondo del lavoro fragile
La Festa della Liberazione nei territori e i gazebo dove firmare per i referendum in ogni città. Maurizio Landini sarà a Reggio Emilia e firmerà a Casa Cervi
A Roma la manifestazione Fillea “Guardia alta sul lavoro". Per il segretario generale Alessandro Genovesi "finché i decreti non saranno legge, noi andremo avanti. Abbiamo ottenuto un successo politico che ora va concretizzato nei tanti tavoli aperti”
Nel pomeriggio il verdetto della Corte costituzionale sui tre quesiti su licenziamenti ingiustificati, voucher e "responsabilità solidale" in materia di appalti. Al voto i 14 giudici della Consulta, in caso di parità varrà doppio quello del presidente
Ne discutono persino gli esponenti di quella politica che aveva liquidato il tutto come un non-problema. Solo la Cgil ha mantenuto la barra dritta, portando a casa – con la presentazione dei tre quesiti – un risultato importante, anche se non sufficiente
Da giorni il tema dei voucher è su tutti i giornali. È bene che se ne discuta, ma la modalità non è sempre all'altezza: bisogna affrontare la condizione del lavoro in modo complessivo, dopo le tante riforme fallite negli anni. E riscrivere le tutele
Per i tre quesiti – che riguardano voucher, appalti e licenziamenti illegittimi – è ben praticabile una consultazione abrogativa delle scelte fatte dalle leggi sin qui in vigore. Ecco i motivi per i quali la loro accettabilità è manifesta
Il problema sta nel complesso di errori cruciali della riforma, una normativa sui licenziamenti liberi e monetizzati tra le peggiori d’Europa. La legislazione va dunque cambiata alla radice, dati gli effetti disastrosi specialmente per i giovani
Se si vogliono mettere al centro impiego e diritti, serve una politica chiara che corregga gli errori del passato, senza farne un dramma. Si avvii una scelta improntata allo sviluppo, che determini un'alleanza tra forze economiche e sociali progressiste
Il segretario generale Camusso commenta l'ipotesi di slittamento dei referendum sul lavoro proposti dalla Cgil. "Se l’11 gennaio - spiega - la Corte Costituzionale autorizza i tre quesiti, su una cosa sono tranquilla: prima o poi bisognerà votarli"
“Il presidente di Confindustria è preoccupato dai referendum Cgil perchè, sostiene, le imprese non assumeranno. Prima, però, hanno armato le aziende con il Jobs Act, lo hanno ottenuto, ma le dinamiche occupazionali continuano ad essere sempre negative"
Dopo quella della Cassazione, si attende per l’11 gennaio la valutazione della Corte Costituzionale. La partita vera, nata con la raccolta firme sui quesiti referendari e sul nuovo Statuto, si gioca – tempistiche elettorali permettendo – a partire da oggi
Raccolte 213.000 firme per ognuno dei tre referendum e già 220.000 per la Carta dei diritti. Colla (Cgil): "Adesione consapevole e chiara, un consenso dal basso verso l'alto alle nostre proposte da parte di persone di ogni età e ceto sociale"