"Renzi e il suo Governo devono prendere atto che il disegno di legge sulla brutta scuola è stato sonoramente bocciato nelle piazze, nelle scuole, nelle urne e in Parlamento. Tentare forzature o prendere in ostaggio i precari, per far passare quei provvedimenti che cancellano diritti costituzionali fondamentali e riportano indietro la scuola pubblica, sarebbe da irresponsabili. È tempo di aprire un reale confronto, per stabilizzare i precari attraverso un piano pluriennale e definire un progetto condiviso di cambiamento del nostro sistema di istruzione, nell’interesse generale del Paese". Così Domenico Pantaleo, segretario generale Flc:
"I posti realmente disponibili sono almeno 134.000, e potrebbero essere ancora di più se, si decidesse di stabilizzare anche sugli spezzoni. Quindi le 100.000 immissioni in ruolo non sono un favore del Governo, ma una necessità per far funzionare meglio le scuole. La propaganda di Renzi non regge alla prova dei fatti, perchè in realtà i posti per le stabilizzazioni ci sono già, anche senza ricorrere all’organico potenziato. Se invece Renzi sceglierà la via dei voti di fiducia non ci fermeremo, e oltre a continuare le mobilitazioni con l’inizio del nuovo anno scolastico, siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative per contrastare l’attuazione di una legge inaccettabile, incostituzionale e che non stabilizza i precari", rileva ancora il dirigente sindacale.
Gli uffici legali della Flc sono pronti ad attivare le vertenze per le stabilizzazioni, sulla base della sentenza della Corte di Giustizia europea e del pronunciamento della Corte Costituzionale, previsto per il prossimo 23 giugno.
Scuola, (Flc): le assunzioni sono necessarie
Pantaleo: "È tempo di aprire un reale confronto con il Governo Renzi, per stabilizzare i precari attraverso un piano pluriennale e definire un progetto condiviso di cambiamento del nostro sistema di istruzione, nell’interesse generale del nostro Paese"
18 giugno 2015 • 00:00